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Iniziava dunque il nostro viaggio itinerante nella Grecia continentale. Recuperata regolarmente l'automobile alla Europcar (forse l'unica nota stonata di tutto il viaggio: ho speso veramente troppo per una macchina, la T-Rok, che non era nemmeno grande quanto avremmo voluto: non si riuscivano neanche a nascondere i bagagli dietro) siamo partiti alla volta delle Meteore, con l'intenzione di fare una tappa a Delfi per visitare il santuario di Apollo. Un pò di apprensione era dovuto al fatto di dover parcheggiare la macchina con tutti i bagagli in vista, ma tale preoccupazione si sarebbe rivelata, nel corso di tutto il viaggio, assolutamente eccessiva. Dopo la visita a Delfi e il pranzo ad Amfissa (luogo sperduto ma dotato di mangiatoia) abbiamo varcato la catena del Parnaso e, dopo un ampio tratto di strada battuto da una pioggia impressionante, siamo arrivati a Kalabaka, la cittadina ai piedi delle Meteore, ove avevamo prenotato una sedicente "villa" ai margini del paese e dove ci saremmo incontrati con il primo gruppo di nostri amici, gli "Armati".