|
![]() |
Sotto un cielo plumbeo che ci ha resi consapevoli ancora una volta di più quanto fossimo stati fortunati con il tempo alle Meteore, siamo ripartiti alla volta del sud avendo come meta Micene, dove avevamo prenotato due notti al Petit Planet Hotel, albergo di cui non abbiamo pienamente capito l'essenza fino a quando non siamo arrivati. Lungo la strada abbiamo pranzato in un ristorantino in riva al mare a Skala, visto che oltretutto era il compleanno di Francesca: era il primo pesce che mangiavamo e da qui in poi sarebbe stato una piacevole costante del menu. Facendo base a Micene siamo andati la mattina successiva ad Epidauro, a vedere il fantastico teatro e poi ad Antica Epidauro, dove abbiamo fatto il primo bagno del viaggio. Il pomeriggio poi abbiamo visitato l'antica Micene, a 2 km dall'hotel, praticamente da soli, al tramonto. La mattina dopo siamo ripartiti ancora verso sud e a metà giornata abbiamo visitato l'incredibile Mistras, ricca di chiese e monasteri bizantini per infine arrivare a Monemvasia, un posto difficile da descrivere: un'isola alta sul mare collegata alla terraferma da un ponte e sul cui versante meridionale c'è un bellissimo paesino (che ci ha ricordato, con le dovute cautele, Sperlonga) e sulla cui cima delle spettacolari rovine bizantine. Abbiamo qui alloggiato in una casa a pochi km, sui monti, dove ci ha raggiunto l'altra famiglia di amici.