INTRODUZIONE

L'inverno del 1994 è ormai distante nel tempo e nella memoria, ma rimarrà per sempre nei miei ricordi per il primo viaggio in un mare tropicale insieme con la mia famiglia.

Era il mio ultimo anno dell'università: un periodo fra i più divertenti che io ricordi, anche se indubbiamente l'imminente laurea avrebbe posto termine ad un'epoca fatta di tempo libero, amici anch'essi col tempo libero e con la voglia di stare sempre insieme. Ma alla fine del 1993 ancora non ci pensavo proprio: al mio posto, ci stavano pensando i miei genitori che, con il fatto che di lì a poco mio fratello sarebbe partito per il servizio militare, ci suggerirono che era arrivata la buona occasione per farci una vacanza tutti e quattro insieme perchè chissà quando sarebbe ricapitata l'occasione. I miei da qualche anno si erano dati ai grandi viaggi marini, e alle loro mete mancava ancora una delle perle assolute sul tema: le isole Maldive, a quell'epoca non ancora rovinate dall'eccessivo turismo e con i coralli ancora intatti e coloratissimi.

Per cui appena prima di Natale ci fu detto che saremmo andati in quel posto meraviglioso noi quattro e altri quattro amici dei nostri genitori, a cavallo di gennaio e febbraio. A fine febbraio avrei avuto un esame, ma ormai ero talmente abituato a studiare divertendomi, che non avrei avuto problemi. E poi, seguire il pessimo esempio di alcuni miei amici che per lo studio rinunciavano alle cose più belle, non era mai stata mia abitudine, per fortuna. Papà aveva prenotato con Hotelplan un resort lussuosissimo a Veligandu Hura, nell'atollo di Male sud, dove saremmo arrivati con 4 ore di motoscafo da Male, la capitale. La sera del 24 gennaio dunque, dopo 3 anni dall'ultimo volo intercontinentale, ero pronto per partire da Fiumicino: in attesa del 747 dell'Alitalia che ci avrebbe portato in 9 ore di volo notturno a Male, ho colto l'occasione per studiare un pò di Strutture Aeronautiche...

L'arrivo in aereo alle Maldive è fantastico: dopo una notte in aereo, poco dopo l'alba il blu dell'oceano Indiano si cosparge di macchie chiare azzurre e bianche, con spruzzi di verde. Sono gli atolli di quest'arcipelago che si estende per migliaia di km da nord a sud e che si presenta come un paradiso terrestre. L'aereo sembra atterrare direttamente sul mare ed è impressionante ritrovarsi in un clima estivo dopo essere partiti da Roma con quasi zero gradi. Dopo le formalità doganali e aver recuperato i bagagli, siamo saliti su un motoscafo per il trasferimento da Male a Veligandhu Hura.