NORDKAPP
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SULLA STRADA
Dopo una notte in cui la luce è stata sempre presente (siamo al settantesimo parallelo, dopotutto) siamo partiti per l'ultima tappa. Non senza, naturalmente, aver immerso mani e piedi nel Mar Glaciale Artico, giacchè il mare che avevamo davanti non era l'Oceano Atlantico, ma proprio il mare del polo nord. E a me queste cose, per quanto possano sembrare inutili, piacciono un sacco. La strada corre lungo la costa che si alza sempre di più, si infila in un paio di tunnel tetri e stretti, per poi arrivare dopo una cinquantina di chilometri alla fine della terraferma. Lì davanti, l'isola di Capo Nord, all'estremità settentrionale della quale c'e' la nostra meta finale. Per raggiungerla una volta si doveva prendere il traghetto; adesso invece hanno fatto un tunnel di 8 chilometri che sprofonda sotto il mare e riemerge al di là. Costa una fortuna (100 euro), ma eravamo in Norvegia e questa è la norma....