L'ITINERARIO
I monti Sabini sono le
prime alture consistenti che si incontrano venendo dal Mar Tirreno verso la
catena appenninica, a nord di Roma. Questo gruppo domina a ovest la valle del
Tevere, a nord quella di Rieti e verso oriente offre un panorama completo di
tutte le maggiori vette dell'Appennino Centrale. Due sono i monti principali, di
altezza pressochè equivalente: il Monte Tancia e il Monte Pizzuto, di 1288
metri. Da Roma arrivare è molto semplice: si prende l'autostrada per Firenze, si
esce a Fiano e si prende la direzione per Poggio Mirteto. Dopo circa 30 km si
arriva a Poggio Catino da dove si deve proseguire lungo la via di Tancia, una
strada di montagna stretta e tortuosa molto panoramica, che attraversa la catena e porta verso Rieti. Proprio nei
paraggi del passo sommitale iniziano i sentieri per le due vette principali, che
comunque possono essere anche raggiunte da Roccantica e da Osteria di Tancia: da
Roma è poco più di un'ora di macchina.
Per il Monte Tancia, di qualche centimetro la vetta più alta dei Sabini, la via più breve parte da Osteria del Tancia, un ameno ristorante posizionato proprio sul valico della strada fra Poggio Catino e Monte San Giovanni, dove c'è, oltre ad un panorama bellissimo, anche un grande spiazzo per parcheggiare. Da qui parte una carrareccia che percorre il fianco orientale della montagna salendo fino ad una radura dove inizia il bosco e il sentiero vero e proprio. Da qui si può eventualmente salire direttamente a Passamonte, fra le due vette del monte Tancia, per un ripido sentiero sulla sinistra, oppure proseguire fino alla forchetta delle Vacche, sulla parte settentrionale da dove si intraprende la cresta boscosa fino alla cima (sentieri 355 e 355a) per poi continuare sempre in cresta (ora scoperta e panoramica) verso la vetta meridionale e infine di nuovo ad Osteria del Tancia.
Vista la relativa brevità dei percorsi si può pensare di fare un bell'anello che unisca le passeggiate al Tancia e al Pizzuto.
Quello che ad ogni modo caratterizza i luoghi sono i fantastici panorami (verso ovest sulla valle del Tevere, sul Soratte, fino al lago di Bracciano, a Roma e al mar Tirreno. Dalla parte opposta invece si vedono il Terminillo, il Monte Nuria, il Gran Sasso, il Navegna e tutti gli altri monti dell'Appennino centrale), i pratoni e i boschi.