L'ITINERARIO

Il Monte Nuria è un luogo di insospettabile bellezza a poca distanza da Roma, adatto sia per passeggiate in giornata che per passarvi un finesettimana con la tenda.

L'itinerario delle nostre gite è sempre partito dal pian di Rascino, un altipiano che si raggiunge dalla superstrada Valle del Salto-Rieti (conviene prendere l'autostrada Roma-L'Aquila ed uscire a Valle del Salto per poi dirigersi verso Rieti) uscendo all'altezza di Santa Lucia di Fiamignano e imboccando la stradina per Tornimparte che si inerpica su per le montagne e, dopo un bivio a sinistra, raggiunge la spianata dove c'e' un lago (o meglio, una serie di laghi) e alcune fattorie con dei cavalli.

Si supera il lago lasciandolo sulla destra e quando la strada piega verso sud e il Piano d'Aquilente, si imbocca una stradina sulla destra e dopo 100 metri si lascia la macchina. Si prosegue a piedi per il sentiero che porta al pian di Cornino, un altro altopiano un pò più in alto che si raggiunge in 40 minuti di cammino: questa piana è verde e popolata da mandrie di vacche e cavalli che vanno ad abbeverarsi al piccolo laghetto che si trova all'inizio; sullo sfondo la mole del Monte Nuria, coperto di boschi fin quasi alla cima.

Si attraversa il pian di Cornino fino alle pendici del monte e poi si piega sulla sinistra seguendo la carrareccia che percorre la piana e si addentra nel bosco, cominciando a salire. La salita si fa sempre più ripida e ad un certo punto si abbandona la carrareccia per inoltrarsi, verso destra, per un sentiero, sempre in mezzo al bosco, che conduce, in circa due ore, alla valle che è posta fra il Monte Nuria (1888 m. slm) e il Monte Nurietta (a sinistra, 1884 m. slm). Qua termina anche il bosco e, salendo un altro pò, si sbuca su una vera e propria conca a circa 1750 metri di altezza proprio sotto la vetta principale.

Questo è il posto ideale per piantare le tende: si può poi tornare indietro a fare legna per accendere il falò su cui cucinare la cena. Si può fare, sempre con la dovuta attenzione, sia perchè la zona non è parco sia soprattutto perchè si è ben distanti dal bosco. Lo spettacolo della notte stellata da quassù merita da solo la fatica.

Il giorno seguente in circa 30 minuti si raggiunge per pietraie la vetta, sulla quale c'e' un cumulo di sassi sormontato da una croce, dalla quale si gode di un panorama eccezionale: il Terminillo proprio di fronte, il Gran Sasso oltre la conca dell'Aquila (spesso immersa nella nebbia, di mattina), la Maiella, il Velino e i monti Simbruini.

Per il ritorno si può seguire la stessa strada o, alternativamente, tagliare per il ripido bosco direttamente verso il pian di Cornino. Questa strada è molto più breve ma non è segnata e si può rischiare di perdersi, oltre ad essere molto ripida.

IN SINTESI

DURATA: 2 giorni. Volendo, la cima si raggiunge in circa 4 ore dalla macchina quindi la gita è fattibile in giornata.

DIFFICOLTA': facilissima.

LUNGHEZZA: circa 12 chilometri

DISLIVELLO COMPLESSIVO: 1300 metri circa

IL PERIODO: da maggio ad novembre